Difese immunitarie basse: sintomi e rimedi

malanni di stagione sono una serie di disturbi, spesso di lieve intensità e passeggeri, che si presentano soprattutto durante l’autunno. Il cambio di stile di vita, sbalzi termici, il riscaldamento artificiale e uno stile poco equilibrato possono favorire l’insorgenza di tosse, raffreddore, stanchezza e disturbi intestinali.

Cambio di stagione e difese immunitarie: il legame 

Il cambio di stagione può diventare un momento critico per le difese immunitarie. In particolare, quando l’estate è alle spalle e ci si prepara ad affrontare i primi freddi, è possibile incorrere in alcuni malanni di stagione.   Il legame tra il cambio di stagione e il calo delle difese immunitarie è dato da più fattori, tra cui:  

  • cambio delle abitudini: con il rientro dalle vacanze estive e la ripresa della routine è possibile che un cambio delle abitudini possa comportare un calo delle difese immunitarie. In particolare, un’alimentazione poco equilibrata o povera di magnesio potrebbe peggiorare lo stato di salute;
  • sbalzi termici: l’autunno e le prime piogge portano spesso un notevole sbalzo termico durante la giornata. Quando si è poco preparati o si viene colti da un improvviso acquazzone è possibile che le proprie difese immunitarie vengano messe a dura prova;
  • riscaldamento artificiale: l’aria secca che caratterizza gli ambienti riscaldati artificialmente potrebbe inaridire le mucose e compromettere la loro capacità di produrre muco. Si ricorda, infatti, che questa svolge una funzione essenziale di protezione delle vie respiratorie e la sua assenza potrebbe aumentare le probabilità di incorrere in malanni di stagione;
  • accumulo di stress: periodi particolarmente stressanti o di cambiamenti sul lavoro o nella vita personale possono portare ad un accumulo di stress che potrebbe ripercuotersi anche sulle difese immunitarie.

È opportuno sottolineare che il diffondersi dei malanni di stagione può essere causato da fattori di natura batterica (circa il 10%) o di natura virale; in particolare si ricorda che i virus sopravvivono con maggiore facilità al freddo. La diffusione dell’influenza o di altri malanni potenzialmente contagiosi è favorita dalla permanenza nei luoghi chiusi che durante la stagione autunnale e invernale sono più affollati.  

Quali sono i malanni di stagione più frequenti e quali sono i sintomi 

Un calo delle difese immunitarie dovuto al cambio di stagione può aprire le porte a piccoli malanni tra cui:  

  • Sindrome influenzale: l’influenza colpisce ogni anno una buona parte della popolazione a partire dal mese di ottobre. Sebbene l’inizio della “stagione delle influenze” possa cambiare in base al clima, è possibile che i primi sintomi influenzali si presentino già dall’inizio dell’autunno. Tra i sintomi più frequenti dell’influenza ci possono essere stanchezza, spossatezza, tosse o qualche linea di febbre.
  • Raffreddore: senza incorrere in una vera e propria sindrome influenzale, è possibile trovarsi a dover eliminare i sintomi del raffreddore. Naso che cola, mal di gola, calo della voce o tosse sono solo alcuni dei sintomi tipici del raffreddore.  
  • Disturbi intestinali: tra i malanni di stagione rientrano anche alcuni problemi a carico dell’intestino. Questi possono essere legati a fattori di tipo batterico o virale (e si risolvono in circa una settimana), oppure ad un cambio di stile di vita. Si ricorda che una vita sedentaria o un’insufficienza idratazione potrebbero portare ad un rallentamento della peristalsi intestinale.  
  • Stanchezza: si tratta di un classico sintomo del cambio di stagione. Il calo delle difese immunitarie può portare alla sensazione di avere poche energie per affrontare la giornata o ad una generale irritabilità.  

Tra i sintomi più ricorrenti dei malanni di stagione ci sono:  

  • Disturbi a carico dell’apparato respiratorio: tosse e raffreddore sono molto frequenti durante il cambio di stagione.
  • Febbre: quando il sistema immunitario viene minacciato da un agente patogeno (virus o batterio) reagisce attraverso la febbre che può essere considerata un meccanismo di difesa a tutti gli effetti.
  • Disordini intestinali: un’alimentazione poco varia ed equilibrata, unita ad un calo delle difese immunitarie, può favorire uno squilibrio della flora batterica intestinale portando a disturbi di varia natura.
  • Spossatezza: tra i sintomi attraverso i quali si possono manifestare i malanni stagionali c’è anche la mancanza di energie per affrontare al meglio la giornata.
  • Insonnia: la sensazione di essere esausti e privi di vitalità può accompagnarsi ad una difficoltà nel prendere sonno o nel dormire continuativamente durante la notte.

Si ricorda che le conseguenze del cambio di stagione possono essere ancora più significativi nelle persone con immunodeficienze primarie o secondarie, oppure in soggetti a rischio come gli anziani e i bambini.

Come prevenire i malanni di stagione 

Per evitare di incorrere nei malanni di stagione è opportuno seguire alcuni accorgimenti per mantenere le difese immunitarie alte. I comportamenti virtuosi che si possono mettere in pratica riguardano, prima di tutto, l’alimentazione: assicurarsi di soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamine e fibre è un ottimo primo passo per aiutare le difese immunitarie.
Inoltre, è opportuno tenere a mente che durante il cambio di stagione si possono consumare preferibilmente alcuni cibi capaci di donare energia, tra cui gli agrumi ricchi di vitamina C, ma anche il tè verde ricco di antiossidanti e la frutta secca per il suo apporto di Omega3. Da non sottovalutare anche l’azione antibatterica dell’aglio, i cereali e i legumi che, grazie alle loro proprietà, vengono spesso definiti “superfood”.
Se bere molta acqua durante l’estate è fondamentale, lo è altrettanto durante il periodo invernale: se lo si desidera, si possono preparare tisane e infusi per assicurare il giusto apporto di liquidi all’organismo. È preferibile, invece, evitare bevande gassate o zuccherate.
Grazie alla sua formulazione a base di Magnesio, Vitamina A-B6-B9-B12-C-D, Zinco, Rame, Ferro e Selenio può rivelarsi un prezioso alleato per supportare il normale funzionamento del sistema immunitario, ridurre la stanchezza e l'affaticamento. Può essere assunto in compresse, preferibilmente al mattino con un bicchiere d’acqua, per donare la giusta carica per affrontare la giornata.

Malanni di stagione: i rimedi 

  • Tisane e infusi: i rimedi naturali sono quelli che possono rivelarsi, nella maggior parte dei casi, più utili per contrastare la tosse e il mal di gola. Tra le erbe medicinali e non solo più utili ci sono l’Echinacea, i frutti rossi e la rosa canina che contiene quantità elevate di vitamina C. Da non sottovalutare anche gli effetti benefici dell’alloro, un prezioso rimedio naturale contro la sinusite, e dell’origano che è noto fin dall’antichità per le proprietà antibatteriche e antimicotiche.
  • Cibi antisettici: l’alimentazione è una risorsa molto importante per porre rimedio ad alcuni malanni stagionali. Quando non ci si sente al massimo delle proprie possibilità, è opportuno seguire una dieta ricca di verdure (cotte al vapore o in passati di verdure con un filo di olio extravergine di oliva a crudo) per garantire il giusto apporto di fibre. Se possibile, si suggerisce di consumare anche i legumi, aglio e cipolla: questi ultimi sono dei potenti antisettici che aiutano ad eliminare il catarro e fluidificare il muco. Per gli amanti delle spezie, si ricorda la curcuma, un energizzante naturale che può combattere la stanchezza.
  • Integratori alimentari: possono essere un prezioso aiuto per il corpo debilitato. Oltre agli integratori ricchi di vitamine, è opportuno prediligere quelli che contengono anche ferro, zinco, selenio e ovviamente magnesio per i suoi benefici ad ampio spettro.

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Questo articolo non contiene alcuna raccomandazione di carattere medico, o suggerimento all'assunzione.  Ricorda che il tuo medico curante è il riferimento a cui rivolgerti per trovare la soluzione più adatta per te.

Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata e di uno stile di vita sano.