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SONNO

Perchè facciamo fatica a dormire in un letto diverso?

Dormire in un letto diverso dal nostro per la prima volta può farci svegliare addirittura più stanchi! Perché succede?

Tutti noi abbiamo sperimentato la difficoltà di dormire bene in un altro letto per la prima volta. Questo fenomeno è molto più diffuso di quanto pensiamo ed è scientificamente noto come first-night effect.

In uno studio pubblicato dai ricercatori della Brown University (fonte), i ricercatori si sono concentrati sull’attività del cervello delle persone che, per la prima volta, si sono addormentate sul un letto diverso dal solito. Il team ha analizzato l’attività cerebrale dei due emisferi, mettendo in luce un interessante aspetto. Durante lo studio, l’emisfero sinistro risultava sveglio, come in stato di allerta, ma solo durante la prima notte, mentre dalla seconda tornava tutto regolare.

Sappiamo che i mammiferi marini e alcuni uccelli presentano questa particolarità nel sonno: un emisfero è sveglio e l’altro riposa.” Afferma Yuka Sasaki della Brown University. “Il nostro cervello potrebbe avere una versione in miniatura del sistema cerebrale di delfini e balene”.

Inoltre rispetto a quello “addormentato”, l’emisfero “sveglio” ha mostrato una risposta agli stimoli esterni, presentando maggiore eccitazione e risposte comportamentali. Nessuno di questi aspetti è stato poi riscontrato nelle sessioni successive di riposo. Queste evidenze si collegano bene all’ipotesi che il sonno disturbato in ambienti non familiari sia legato alla sopravvivenza: mantenendo un emisfero sempre vigile è possibile svegliarsi più facilmente quando vengono rilevati segnali di pericolo!

Per provare a dormire bene anche in letti diversi, gli studiosi suggeriscono di portare il proprio cuscino quando si va in hotel o a casa di qualcun altro. Anche il continuo esercizio può fare la differenza in quanto il cervello umano si adatta molto facilmente!

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Questo articolo non contiene alcuna raccomandazione di carattere medico, o suggerimento all’assunzione. Ricorda che il tuo medico curante è il riferimento a cui rivolgerti per trovare la soluzione più adatta per te.

Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata e di uno stile di vita sano.

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