Stress e vita intensa: cause di carenza di magnesio

La vita intensa e frenetica di tutti i giorni può essere la fonte di ansia e stress per il nostro corpo. Tra le cause che possono portare alla sensazione di stanchezza o affaticamento, associato ad un periodo particolarmente intenso, c’è la carenza di magnesio. L’assunzione nelle giuste dosi di questo elemento può aiutare tutto l’organismo a mantenersi attivo e combattere i tipici sintomi della ipomagnesemia.

Cos'è lo stress?

Lo stress è la risposta funzionale dell’organismo ad uno stimolo (detto stressor) più o meno violento e di qualsiasi natura. I meccanismi che regolano lo stress sono stati studiati per la prima volta nel 1936 da H. Seyle e da allora, si sono susseguiti numerose ricerche di settore che mettono in relazione un periodo particolarmente ricco di impegni con la carenza di magnesio.

È opportuno sottolineare che lo stress è una reazione generale di adattamento che il corpo mette in atto per poter meglio rispondere alle nuove circostanze che lo circondano. Non deve essere associato ad una condizione negativa: infatti, gli scienziati sono soliti suddividere tra eustress (noto anche come “stress buono”) e il distress (lo “stress cattivo”). Inoltre, la durata dell’evento stressante porta alla definizione di due diverse tipologie di stress:

  • stress acuto: si riferisce a quel tipo di stress che si verifica in maniera isolata, con qualche manifestazione sporadica che si svolge in un tempo limitato.
  • stress cronico: si riferisce a quello stress che si verifica per un lasso di tempo prolungato e tende a ripresentarsi nel tempo.

La sindrome da stress si manifesta attraverso quattro diverse tipologie di sintomi:

  • sintomi fisici: mal di testa, mal di schiena, stanchezza, vertigini e tachicardia.
  • sintomi emozionali: rabbia, nervosismo e ansia, crisi di pianto e tensione generalizzata.
  • sintomi cognitivi: perdita di memoria, preoccupazione costante, forte sentimento di indecisione.
  • sintomi comportamentali: fame compulsiva, ipercriticità, propensione al consumo di alcolici.

Stress e magnesio: il legame

L’assunzione ed il mantenimento della giusta quantità di magnesio nel corpo contribuiscono in maniera significativa a prevenire e porre rimedio ai sintomi dello stress. Infatti, il magnesio fornisce un contributo decisivo all’organismo: in relazione alla gestione dello stress è opportuno sottolineare che il magnesio può rivelarsi un prezioso alleato per la sua attività sul sistema nervoso. Assicurarsi di assumere la giusta quantità di questo minerale all’interno dell’organismo permette di attenuare la tensione muscolare dal momento che può intervenire sulla secrezione dell’adrenalina.
Inoltre, il magnesio può avere un ruolo molto importante nel contrastare alcuni dei sintomi dello stress, tra cui l’insonnia e il mal di testa: si ricorda che questo minerale ha un effetto calmante sulla muscolatura e rilassante.
L’assunzione corretta di magnesio interviene positivamente anche sul metabolismo dei lipidi e sulla coagulazione del sangue: in condizioni normali il corpo trasforma più facilmente gli zuccheri e i lipidi in energia, regola il ritmo cardiaco, mantiene il PH del sangue equilibrato e ha una funzione vasodilatatrice.
È inoltre noto che il magnesio è considerato un vero e proprio minerale antistress, perché stabilizza il rilascio degli ormoni da stress: per questo è utile assumere magnesio quando si è sottoposti a periodi particolarmente stressanti.

Stress, sonno e carenza di magnesio

Spesso l’esposizione ad eventi o momenti particolarmente difficili emotivamente e fisicamente crea una situazione di stress che si traduce in un vero e proprio malessere fisico. La carenza di magnesio che si verifica in questi casi, porta anche a riscontrare problematiche legate al sonno come insonnia, fatica ad addormentarsi in maniera serena o sonno disturbato.
Il magnesio, intervenendo direttamente anche sul sistema nervoso, aiuta ad attivare tutti i meccanismi che portano al rilassamento del corpo. Pertanto, una carenza di magnesio (soprattutto se cronica) può favorire l’insorgere di situazioni stressanti le quali, a loro volta, si traducono in numerosi disturbi, tra cui quelli legati al sonno.

Come combattere la carenza di magnesio

Una volta che è stata diagnosticata una carenza di magnesio, preferibilmente attraverso degli esami del sangue, è opportuno ricorrere ad alcuni rimedi per poter contenere le conseguenze negative della ipomagnesiemia. Oltre a ricorrere agli integratori di magnesio quando la normale alimentazione non permette di assumerlo correttamente: si suggerisce di introdurre nella propria alimentazione la giusta quantità di fonti alimentari che contengono una maggiore concentrazione di magnesio.
Tra questi ci sono non solo le verdure a foglia verde (insalata, spinaci, carciofi e bietole), ma anche la frutta secca e legumi. Da non sottovalutare l’effetto benefico del cacao, se assunto entro i limiti suggeriti dai nutrizionisti.
Una seconda categoria di rimedi contro la carenza di magnesio riguarda quelli di natura officinale: tra le erbe medicinali più utili per contrastare la ipomagnesemia ci sono l’ortica, l’equiseto e il fieno greco.
Il magnesio, intervenendo direttamente anche sul sistema nervoso, aiuta ad attivare tutti i meccanismi che portano al rilassamento del corpo. Pertanto, una carenza di magnesio (soprattutto se cronica) può favorire l’insorgere di situazioni stressanti le quali, a loro volta, si traducono in numerosi disturbi, tra cui quelli legati al sonno.

Gli integratori di magnesio

Gli integratori di magnesio sono una delle modalità più utilizzate per ovviare alla carenza di quest’ultimo. Negli integratori esistono diverse tipologie di magnesio, in quanto questo minerale non è disponibile in forma pura, ma prende parte delle proprietà a cui l’acido è legato. Di seguito sono indicate le differenti tipologie:

  • magnesio  bisglicinato: il minerale viene legato ad un composto organico ed è particolarmente utile per i disturbi intestinali, in quanto viene facilmente assorbito da esso.
  • magnesio glicerofosfato: questa tipologia di magnesio è particolarmente adatta al raggiungimento delle terminazioni nervose e quindi aiuta a produrre più facilmente energia.
  • magnesio pidolato: il minerale, legato in questo caso all’acido pidolico, riesce ad entrare efficacemente nella cellula. È particolarmente indicato per combattere i sintomi di stanchezza e affaticamento.
  • magnesio lattato: questa tipologia è particolarmente adatta per la cura e il mantenimento della pelle. È, inoltre, facilmente solubile in acqua.
  • magnesio citrato: in questo caso il minerale è combinato con l’acido citrico. Insieme sono adatti a combattere la stitichezza.
  • cloruro di magnesio: il minerale è combinato con due molecole di cloro e acqua. È adatto a colmare la carenza di magnesio nell’organismo.

Qualche rimedio naturale contro la carenza di magnesio

È possibile combattere la carenza di magnesio servendosi di qualche rimedio naturale, soprattutto quando l’ipomagnesemia non è particolarmente grave. Un primo accorgimento efficace riguarda l’alimentazione: i cibi più ricchi di magnesio e facili da inserire nella propria dieta quotidiana è possibile nominare le verdure a foglia verde, come gli spinaci, i legumi, il cacao, le banane, la frutta secca e soprattutto i cereali integrali come il riso, la crusca e la soia.
È importante ricordare che il magnesio si può integrare naturalmente anche tramite l’assunzione e l’utilizzo di alcune erbe officinali. Fra le più comuni si può nominare l’ortica che ha una funziona sia depurativa che rafforzante, il fieno greco di cui si utilizzano i semi polverizzati e, infine, l’equiseto che ha una funzione mineralizzante, è infatti utile per velocizzare la ricostruzione delle ossa in seguito ad una rottura.

E quando serve un’integrazione di magnesio… c’è Mag Ricarica, la tua dose giornaliera di Magnesio.

Questo articolo non contiene alcuna raccomandazione di carattere medico, o suggerimento all'assunzione.  Ricorda che il tuo medico curante è il riferimento a cui rivolgerti per trovare la soluzione più adatta per te.

Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata e di uno stile di vita sano.